Dove dormire a Volterra?
Naturalmente all’Hotel San Lino ★★★★ per partire alla scoperta di questa splendida città.
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Tra la Valle di Cecina e la Valle dell’Era, in provincia di Pisa, vicina ad importanti città come Firenze e Siena e non lontana dal litorale toscano, si trova Volterra. Nota soprattutto per i reperti archeologici di derivazione etrusca e per le mure medievali, è una meta tra le più gettonate dagli appassionati di arte e storia, ma non solo. La città accoglie con grande calore i suoi ammiratori ai quali regala immagini indimenticabili del centro storico ma anche affascinanti ed indimenticabili panorami di grande interesse naturalistico.
Arrivando a Volterra si viene accolti da una serie di stradine e viuzze che ti catapultano inconsciamente in un’altra epoca. Il borgo medievale che si caratterizza per il fascino immutato nel tempo permette ai visitatori di rimanerne incantati. Famosa in tutto il mondo per le sue sculture di alabastro, all’interno delle mura duecentesche è possibile trovare le pregiate botteghe artigianali dove viene lavorato. La città è ricca di testimonianze monumentali, di noti musei, ed edifici storici. Passeggiando tra caratteristici vicoli e bellissime piazze si arriva in cima alla collina dove si trova la Fortezza Medicea, altrettanto imperdibile è il Duomo costruito nel 1120. Impossibile non soffermarsi al vicino Battistero sempre duecentesco, realizzato a pianta ottogonale, e poi ancora il Palazzo dei Priori, ubicato nell’omonima piazza, che attualmente ospita il Municipio. Il maestoso Palazzo Vescovile, noto anche come “Casa dei Grani”, il Palazzo Pretorio e tanto altro ancora.
Tante sono le cose da visitare e da scoprire a Volterra…
In pochi minuti si può raggiungere Piano di Castello dove sorge l’Acropoli Etrusca, situata all’interno del Parco Archeologico Enrico Fiumi. Nella vasta area archeologica è possibile vedere i resti di alcune case risalenti all’età ellenistica, le fondamenta dei due templi edificati nel III e II secolo a.C. e le cisterne, sistema con cui veniva raccolta l’acqua piovana.
Poi una visita al museo etrusco Guarnacci è essenziale per tuffarsi nell’atmosfera della Volterra etrusca, oppure al Museo della Tortura per scoprire gli strumenti e i macchinari utilizzati nel periodo dell’Inquisizione, collari spinati, sedie inquisitorie ed armi di vario tipo, oltre a documenti rari che risalgono all’epoca tristemente famosa.
Visitando Volterra è impossibile non soffermarsi ad osservare le porte cittadine…
Porta all’Arco, la più antica, sembra sia stata realizzata in tre epoche differenti sia per i materiali utilizzati che per le tecniche adottate. L’arco è adornato da tre teste che potrebbero rappresentare alcune divinità protettrici. Si trovano poi, Porta Selci e Porta Marcoli, entrambe risalenti al XIV secolo, le quali mettevano in comunicazione il centro rispettivamente con il territorio senese e con la campagna circostante. Porta Fiorentina che porta invece, come suggerisce il nome stesso, alla strada per Firenze, mentre da porta San Francesco si partiva alla volta di Pisa. E poi ancora Porta San Felice e Porta Diana…
